dichiarazione di guerra

Anno di nostro signore Duemila e sette.

Milano, Italia, Pianeta Terra, Universo.

Il Comitato Centrale del Partito Inesistente (il CC del PI) riunito addì Undici Marzo, ad un anno esatto dalla battglia Yamasee, ha dichiarato GUERRA. La guerra si svolgerà secondo una concezione completamente nuova e ancora da definire.

Sarà combattuta nelle terre oscure dei nemici dell’umanità, nel sottosuolo ancora da conquistare, nelle acque sconosciute dei mari del Sud, tra le cime innevate delle grandi montagne, nei cieli azzurri delle speranze, sulle nere colline d’oltreoceano. Avrà una durata approssimativa di duecentoquarantatre anni, quattro mesi e ventisei giorni.

Tra quarantacinque anni già sappiamo che vedremo insorgere Talora, in Tanzania. La città verrà interamente occupata dall’esercito Maodada del generale Zut. Per tre mesi e nove giorni questa prima ed importante vittoria sarà festeggiata in tutto il mondo come la Prima Libera Comune africana. Cadrà sotto il fuoco nemico alle 22.35 del venti Giugno Duemila e Quarantasette. Non riveleremo altri particolari.

Fonti sicure ci informano che il generale Ludd si metterà in cammino l’undici novembre Duemila e cento per conquistare da solo la città di Cluj, in Transilvania, Romania. Non troverà anima viva nella metropoli. Si scoprirà successivamente che l’intera popolazione venne sterminata tre giorni prima del suo arrivo dalle polizie mandate da alcuni rappresentanti del Regno del Benessere, perché completamente isolati e incapaci – loro piccoli uomini e le loro forze armate – di fronteggiare un’insurrezione popolare sostenuta attivamente da più di cinque milioni di nativi e appoggiata dal generale Ludd.

Cinque milioni di morti. Ma non farà scalpore, sarà “normale”. Come oggi sono normali i massacri e le torture dei Marines americani (e degli eserciti dei nostri gloriosi paesi industrializzati)

Sappiamo che dopo questo fatto scoppieranno rivolte che dureranno diverse settimane in Africa, Europa e America Latina. Si (ri)costituiranno le Cellule d’Azione Surrealiste (con le iniziali maiuscole, riorganizzate e meglio radicate delle prime, che già tra una settimana e due giorni da oggi (undici marzo duemila e sette) inizieranno a moltiplicarsi nella città di Milano) che in più parti del globo giudicheranno i colpevoli del massacro di Cluj.

Per le televisioni del Regno del Benessere saranno pochi terroristi isolati dalla popolazione, e così, senza colpo ferire trecentosettantaquattro uomini e donne cadranno a terra, uccisi in nome di Dio. Novecentouno saranno imprigionati per venti lunghi anni. Il tre maggio Duemilacentodue finirà una fase, definita “di assestamento” e incomincerà la battaglia più lunga. Dopo novantacinque anni di piccole lotte circoscritte geograficamente (tranne quelle sopracitate) e di un lungo lavoro sotterraneo che sarà finalmente riuscito a creare le gambe per muoversi in avanti e i muscoli per colpire con maggior durezza ad un mostro che successivamente colpirà inesorabile ed instancabile i nemici dell’umanità.

Alle ore 3.44 della mattina del sei aprile Duemilacentonove incomincerà ufficialmente la seconda ed ultima fase della GUERRA, definita “fine della non-vita”. Dopo centoquarantuno anni di guerriglia organizzata, di azioni simultanee, di improvvisazioni dadaiste, di uso situazionista dell’arte, di inchiostro e byte colati a fiumi, di trasversalismo panico, di manifestazioni non violente difese con armi leggere, si sovversione creativista, di femminilizzazione generalizzata, di derive, di nomadismo schizoide, di deterritorializzazione e di riterritorializzazione, sotto un violento temporale estivo, l’otto agosto duemiladuecentocinquanta, il mondo esploderà. In ogni parte del globo le cellule d’azione surrealiste de/pre(n)deranno il potere, erigendo sopra di esso il monumento alla rivoluzione mondiale: un orologio distrutto.

PORTARE ALLO SCOPERTO LA DELIRANZA DEL POTERE!

COLPIRNE DUE O TRE PER NON EDUCARNE NESSUNO

COSTRUIRE OVUNQUE CELLULE D’AZIONE SURREALISTE

LA REALTA’ TRASFORMA IL LINGUAGGIO. IL LINGUAGGIO TRASFORMI LA REALTA’

PER IL DADAISMO INSURREZIONALE

IL PARTITO IMMAGINARIO

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One Response to dichiarazione di guerra

  1. morte al tempo says:

    ! lunga al comitato

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